euroflora
L’installazione proposta dalla Municipalità di Murcia, come sempre bellissima e coloratissima.
Euroflora è una manifestazione unica, con cadenza quinquennale, e merita una visita per la bellezza e per le idee che si possono ricavare

Euroflora è una manifestazione che si svolge ogni 5 anni (negli anni 1 e 6 del decennio, sebbene l’ultima edizione si sia tenuta nel 2018) e che fa parte delle floralie europee. La sua magnificenza è nota, tanto che il consiglio è di vederla almeno una volta nella vita, anche se delle piante non vi interessa granché: perché è la bellezza a giocare con gli occhi di chi guarda gli spettacolari allestimenti creati sì con le piante, ma gradevoli per chiunque ami i colori e le scenografie.

Detto questo, l’edizione n. 12 in corso a Genova ai Parchi di Nervi è grandiosa come sempre, anche se un po’ meno curata rispetto al 2018: l’incertezza legata alla pandemia ha fatto sì che il via libera allo svolgimento sia arrivato tardi rispetto al solito, e gli allestimenti sono un po’ in tono minore (per chi ha visto un tot di edizioni), così come la cura nel realizzarli.

Sostenibilità

Tuttavia, in cambio, è apprezzabile lo sforzo verso la sostenibilità ambientale, a partire dal transennamento delle installazioni per impedire il calpestamento selvaggio delle aiuole che – va ricordato – appartengono ai Parchi di Nervi, patrimonio vegetale della città di Genova: laddove l’ingresso è libero, l’erba viene azzerata, come peraltro era accaduto nel 2018. Fanno eccezione i giardinieri virtuosi che hanno allestito grigliati, beole, pietre, dischi di plastica riciclata, assiti per camminare senza rovinare l’erba.

In seconda battuta, sebbene il tema di quest’anno sia l’acqua – con fontane, giochi d’acqua, laghetti, ruscelli, vasche –, non una goccia di prezioso liquido va sprecata, grazie al ricircolo della stessa acqua mediante pompe apposite. L’acqua è movimento, è gioia, è vita, ed è giusto celebrarla con giochi sorprendenti, ma è ugualmente corretto riutilizzarla. E, laddove la raccolta d’acqua è naturalistica, è necessario inserire piante con funzione fitodepurativa (da Salvinia natans a Iris pseudacorus).

Largo spazio poi alle piante a basso fabbisogno idrico, perlomeno in piena terra: dalle Cactacee “monumentali” del Jardin exotique de Monaco, che hanno vinto un premio, a quelle meno annose ma presentate in contenitori innovativi (tronchi d’albero tagliati a vaso) di Echecactus, vivaio pure vincitore di un premio assegnato dalla Giuria. E poi via libera a Limonium, “novità” in vendita alla manifestazione e molto gradito dai visitatori; Drosanthemum hispidum“barba di Giove”, Aizoacea che fiorisce da aprile a settembre e resiste fino a 5 °C; Phlomis, Lamiacea a foglia pelosa e glauca con fiori gialli; lantane, e in particolare Lantana sellowiana tornata di gran moda; margherite come Osteospermum, calendola e gazania; Salvia greggii, proposta in numerosissime installazioni nei vari colori disponibili; timo in varietà, a partire dal normale “serpillo” fino a quello al limone. Ripetiamo: in giardino si accontentano di una buona annaffiatura ogni 5-7 giorni in piena estate, mentre in vaso resistono senz’acqua per 3 giorni circa (sempre più di una surfinia…).

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L’hotel per insetti del Comune di Cogoleto.

Infine, fra le idee da copiare c’è l’hotel per insetti, appositamente studiato per far riprodurre tanti insetti utili come api solitarie, vespette, crisope e altri che possono deporvi le uova.

Bellezza

Gli allestimenti più belli sono stati premiati anche dalla Giuria, oltre che dal pubblico che vi sosta numeroso e li fotografa a tutto spiano. A partire dalla Municipalità di Murcia che ha presentato una sardina rivestita da 4800 fiori, a simboleggiare una cerimonia spagnola di fine quaresima: ha abbinato i colori freddi e tenui del mare e del cielo, accanto ai rossi e ai gialli, tonalità più calde a rappresentare la gioiosità e il carattere degli abitanti di Murcia. Un trionfo di cromatismi ben assortiti.

La Regione Puglia attraverso la soc. agr. Esecuzione Verde ha ricostruito l’economia agricola regionale, presentando il carrubo con le carrube, i pomodori da essiccare, le trecce di cipolle, il fico da raccogliere, le viti e il torchio, l’olivo e il frantoio. Oltre alla bellezza di queste risorse alimentari contadine, anche un monito per ricordare da dove vengono i nostri cibi, e quanta fatica venga impiegata per produrli.

La Regione Sardegna ha disseminato la presentazione con le sculture “orticole” di Giuseppe Carta, ben inframmezzate a una riproduzione della vegetazione naturale dell’isola, curata da Sgaravatti Group e dominata dalla lavanda.

Non ha invece vinto premi, ma è ugualmente bellissima l’installazione del Comune di Camogli: un mare di mille tonalità di blu, azzurro e grigio, attraverso Cineraria maritima, Lavandula stoechas, Lobelia azzurra e blu.

Così come è meravigliosa l’esposizione di bonsai: esemplari di grande pregio, alcuni insoliti, come i glicini, il Cornus florida e il rosmarino tutti in piena fioritura o il caprifoglio, altri eccezionali come i boschetti di conifere (abete, pino, larice). Qualcosa di raro!

Senza dimenticare le stupende composizioni floreali e le orchidee, visibili a Villa Serra, perfettamente ambientate nelle stanze museali.

Novità

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‘Rosa di Genova’, nuova creazione di Nirp International.

È stata presentata a Euroflora la nuovissima ‘Rosa di Genova’, realizzata su invito del Garden Club di Genova da Nirp International. È una varietà a cespuglio, con petali di colore bianco e rosso, i colori simbolo del capoluogo ligure. Alcuni esemplari sono stati messi a dimora nel roseto di Villa Grimaldi, in compagnia dei colori e dei profumi delle circa 200 varietà già presenti: alcune stanno già fiorendo, a partire dalla Rosa banksiae che ricopre uno dei lunghissimi berceaux che attraversano il roseto vicino a Villa Grimaldi. La varietà sarà disponibile per il prossimo autunno.

Euroflora 2022 come non l’avete mai vista - Ultima modifica: 2022-04-30T06:15:02+02:00 da Elena Tibiletti