Domanda
Ho una pianta di un giovane arancio che ho messo poco più di un mese fa in un vaso più ampio.
Bagnare è bagnato con l’automatico quindi regolare. Concime gli è stato dato ma le foglie da un po’ di tempo (forse si intuisce anche dalla foto) si accartocciano/chiudono e sono bucherellate. Ho trovato una lumaca all’esterno del vaso e l’ho eliminata. Non saprei cosa fare d’altro. Questa pianta è sul terrazzo a Milano. Forse la posizione contro un muretto non va bene? Ho, da anni, una bella pianta di limoni che produce limoni grossi e profumati. Pensavo che l’arancio si potesse adattare meglio.
Posso sperare in qualche consiglio ‘salutare’?
Risposta
Sebbene la foto non sia particolarmente esplicativa rispetto alla descrizione nel quesito, è lecito ipotizzare che si tratti della minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella), un Lepidottero le cui larve scavano gallerie a serpentina nelle foglie degli agrumi (soprattutto sul limone), che si forano e si accartocciano durante il percorso del bruco, che dura circa 15 giorni.
Fino a una decina d’anni fa, il parassita era confinato al Sud e Centro Italia, ma desso con il riscaldamento generalizzato, è possibile trovarlo anche a Milano, perché sono sufficienti 18 °C durante la notte per dare il via allo sviluppo delle uova.
Per combatterlo, effettui trattamenti con Bacillus thuringiensis, reperibile nei consorzi agrari oppure online, scegliendo una varietà che sia attiva contro la minatrice degli agrumi e seguendo pedissequamente le istruzioni in etichetta. Il prodotto è attivo solo contro le larve di Lepidotteri indicate in etichetta, è invece innocuo per gli altri insetti, gli animali domestici e l’uomo; altresì consente di consumare gli agrumi eventualmente prodotti senza tempi di carenza.
In alternativa può distribuire un prodotto a base di olio di Neem, sempre rispettando le istruzioni in etichetta e non bagnando MAI i fiori, perché è un prodotto nocivo per gli insetti impollinatori, a partire dalle api.
