drago barbuto
Il drago barbuto esiste in numerose tipologie di colore.
Il drago barbuto è un rettile particolare che richiede particolari accortezze per il suo allevamento in terrario, in termini di ambientazione
Il drago barbuto è il rettile più amato nel mondo della terrariofilia, è un sauro che si trova in Africa e in Australia, la specie più diffusa è la Pogona vitticeps che raggiunge da adulta la dimensione di 40-50 cm, è caratterizzata dalla presenza sulla superficie corporea di tubercoli e strutture spinose cheratinizzate, la sua testa è ampia e di forma triangolare, la lingua è carnosa e il corpo appiattito. Il nome "drago" deriva dalla presenza intorno alla testa di un ampio collare cutaneo spinoso, presente nei soggetti maschi, che in specifiche condizioni può essere espanso richiamando l'iconografia di alcuni draghi medioevali. La maturità sessuale viene raggiunta tra i 12 e i 14 mesi.
Il drago barbuto è onnivoro, la sua dieta consiste in: grilli, cavallette, camole, caimani, blatte, pinky di topo domestico (a seconda dell'età e della dimensione dell'animale), tarassaco, radicchio, cicoria, indivia, rucola, fiori edibili e altre specie vegetali; per un corretto rapporto calcio fosforo è importante che la dieta venga formulata da un veterinario esperto in animali non convenzionali, così da garantire i giusti apporti di nutrienti.
Questi sauri si contraddistinguono per la loro longevità, mantenuti in ambienti adeguati e nutriti correttamente arrivano a 15 anni di età, e per il loro carattere estremamente mite.

Gli esemplari in commercio

In commercio si trovano solo esemplari nati in allevamento, gli allevatori negli anni hanno creato delle colorazioni che differiscono dall'aspetto fenotipico ancestrale della specie in natura creando il morph, ossia differenti specificità morfologiche e livree.
Solo la P. vitticeps è disponibile in commercio in oltre 20 morph, tra le tonalità di livree più note ci sono quella gialla, arancione e rossa, che a loro volta vengono classificate sia per intensità di colore sia per la presenza di disegni e linee sul corpo, la selezione ha portato anche delle differenze a livello fisico rispetto agli esemplari selvatici, privandole di scaglie, di pattern e delle tipiche protusioni cornee simili a spine sul dorso e sui fianchi.
Il drago barbuto predilige le stagioni calde ed è più attivo la mattina presto e nel tardo pomeriggio, ama arrampicarsi su alberi e arbusti per trovare refrigerio.
La comunicazione avviene attraverso i cambi di colorazione, la postura e i movimenti del corpo.
Il terrario deve essere molto ampio e spazioso in modo da permettere al drago barbuto di muoversi ed arrampicarsi, la temperatura deve essere mantenuta costante tra i 28 e i 30 gradi di giorno e i 24 gradi di notte, umidità costante tra il 40 e il 60%, è fondamentale una lampada a raggi UV per fissare il calcio, importantissima per tutti i rettili, l'ambientazione naturale dovrà seguire le specifiche per i rettili deserticoli, è importante quindi ricreare un ambiente naturale semi desertico, non dimentichiamo di creare anche una zona di acqua nella quale il drago barbuto possa bere e immergersi, è anche molto importante per il mantenimento ideale dell'umidità all'interno della teca.
Drago barbuto, un rettile non per tutti - Ultima modifica: 2022-07-25T06:21:53+02:00 da Elena Tibiletti