Il croton è una pianta d'appartamento molto decorativa e facile da mantenere. Ecco 7 consigli utili per tenerlo in forma perfetta a lungo
- Lo conosciamo come croton, ma il suo nome scientifico è Codiaeum variegatum. È una magnifica Euforbiacea da interni che non passa mai di moda, grazie alla bellezza del fogliame, variegato di giallo, arancio, rosato e rosso, oggi disponibile in numerose varietà, che differiscono per striature, forma e dimensioni delle foglie.
- Richiede un’esposizione molto luminosa, anche con raggi solari diretti ma non nelle ore centrali della giornata. La temperatura ideale è fra 18 e 22 °C; non resiste sotto i 13 °C e soffre oltre i 28 °C. Desidera il più possibile una temperatura ambientale costante.
- Può vivere all’aperto da maggio a settembre, in ombra luminosa. Può soffrire se il riscaldamento è troppo alto, liberandosi delle foglie basali.
- Si rinvasa in un contenitore di una misura in più, in aprile-maggio, se vedete le radici fuoriuscire dal foro di drenaggio o se le foglie nuove sono piccole. Il substrato migliore è dato da una parte di terriccio universale, una di torba e una di humus, oppure due terzi di terra per piante verdi, un terzo di torba e una manciata di humus, con ottimo drenaggio sul fondo del vaso.
- Il terriccio non deve mai asciugarsi del tutto, in genere servono 2-3 irrigazioni a settimana in estate e 1-2 in inverno. Si concima da aprile a settembre ogni 20 giorni alternando prodotti liquidi per piante verdi e da fiore.
- Ama le vaporizzazioni della chioma, soprattutto in estate, quando devono essere giornaliere, mentre nelle altre stagioni possono essere a giorni alterni.
- Ha una certa difficoltà di ambientamento: detesta gli ambienti bui e gli sbalzi termici e non va mai posto in corrente d’aria.