Finalmente state per realizzare il sogno di una vita: avere un giardino tutto vostro, in cui costruire l’ambiente che preferite e veder crescere le piante che amate di più! Vi prometto: sarà un’impresa appassionante che si trasformerà velocemente in un hobby terapeutico e sempre pieno di emozioni.
Il progetto
Come una nuova casa, richiederà tempo, pazienza, lavoro, continue modifiche e talvolta rinnovamenti! In ogni caso, prima di accingervi a scegliere le piante e la loro collocazione, è indispensabile partire dal disegno del progetto che avete in mente: vi suggerisco di usare la carta quadrettata per riprodurre con precisione lo stato di fatto e optate per una scala facile dove 1 cm equivale a 1 metro nella realtà. Non dimenticatevi di segnare gli elementi architettonici, gli alberi e arbusti esistenti e le prese d’acqua e luce elettrica.
Questa planimetria di base vi servirà da guida, ma non limitatevi a pensare solo sulla carta. Trascorrete più tempo che potete nell’area, questo vi aiuterà a “visualizzare” il risultato finale… Siepi, zona barbecue, tappeto erboso, viste da schermare e cannocchiali prospettici da valorizzare, magari prevedete anche una piccola zona orticello-aromi vicino alla cucina.
Un buon progetto unisce gli aspetti estetici con quelli meramente pratici. Se siete appena arrivati in quel quartiere, parlate con i vicini, osservate i loro giardini, per notare le piante che hanno funzionato meglio e quelle che si sono rivelate errori magari costosi.
La struttura
Prima di iniziare i lavori relativi alle zone coltivate, bisogna sistemare tutta la parte di impiantistica (idraulica, elettrica) e opere edili e sentieri. In quest’ultimo caso, vale la regola del “più pratico”: restate fedeli a quelli tracciati dai più piccoli di casa, si tratta quasi sempre di percorsi disegnati istintivamente e di fatto, già razionali…
Capita, se l’area è di recente costruzione, che sotto al suolo, non ci sia solo la terra. Strano ma vero! Per tutta la durata del cantiere, il “futuro giardino” è stata la discarica di rottami ferrosi, detriti, mattoni e mattonelle, scarti di vernici, colle e materiale edile. Bonificate bene il tutto e tagliate l’erba con decespugliatore, provvedete a farvi dare la prima zappatura preliminare dell’area con motocoltivatore e all’apporto di terreno agricolo vergine, a colmare i vuoti del terreno.
Le piante
Nella messa a dimora date la precedenza alla siepe mista perimetrale (io adoro comporla con Elaeagnus ebbingei ‘Limelight’, Viburnum lucidum e Osmanthus fragrans) e agli alberelli da frutto o ornamento, perché crescono lentamente.
Se ci sono delle “emergenze vegetazionali”, premiatele: un glicine invecchiato dal tempo, contorto, è certamente un punto focale che dà un tocco romantico all’insieme.
Oltre ad alberi e arbusti, prevedete la presenza di bulbose (iris, giunchiglie ecc.), piccole perenni da zero manutenzione come la liriope (sempreverde) o il ceratostigma, e le piante che attirano api, farfalle e insetti pronubi (buddleia, iperico, Verbena bonariensis ecc.).
Come incominciare
Questo week-end andate in vivaio (muniti di disegno e foto dell’area) e girovagando stendete una lista di piante che vi piacciono, per colore, forma e dimensione a maturità e… chiedete consigli al vivaista, saprà indirizzarvi sulle piante che fanno al caso vostro.
Se avete poco tempo libero, non acquistate tutto subito, ma frazionate le spese, altrimenti rischierete di non avere il tempo di mettere a dimora le piante (in vaso vanno bagnate più spesso, in ogni stagione).
Preparate invece per tempo le buche profonde e ampie: con l’uso di una buona vanga unitamente al badile, il lavoro risulterà meno faticoso. Concimate il fondo della buca con stallatico pellettato bio e una volta messa a dimora la pianta, richiudete la buca con la terra esistente mescolata a terriccio per trapianti che, ricco di pomice, migliora il drenaggio.
C’è anche il dilettevole
Un giardino è fatto per viverci: non trascurate le zone soggiorno, per passare ore piacevoli e in tutta tranquillità. Queste non devono trovarsi troppo lontane da casa e per i più piccoli è irrinunciabile un’area lasciata libera a prato dove possano correre liberamente. Per le zone pavimentate, meglio affidarsi ad un’impresa che saprà consigliarvi sui materiali anche in funzione dello stile della casa.
Avete carta bianca sull’arredamento: sedie, tavoli e ombrelloni… date sfogo alla creatività, ma con un occhio alla possibilità (nella brutta stagione) di riporli agevolmente.
Un piccolo capanno per gli attrezzi è il “dietro le quinte” che serve per riporre un minimo di armamentario se il garage è già off limits! Decoratelo con vite americana, caprifoglio o con falso gelsomino, così sarà meno appariscente. Comprate gli arnesi un po’ alla volta o… fateveli regalare: sarà emozionante, anno dopo anno, completare l’inventario degli strumenti per un giardinaggio coi fiocchi.
Se per caso il risultato che avere ottenuto non vi soddisfa pienamente, non preoccupatevi. È possibile rimediare, perché il giardino è un ecosistema in perpetuo movimento.
Allora, se anche voi avete a disposizione uno spazio in cui inventare un giardino che non c’era, dedicatevi con amore a questo progetto, che nascerà dalla vostra creatività e… dai consigli che vi ho dato in questo articolo. Buon giardinaggio!