I cissus sono piante d'appartamento dal portamento rampicante o ricadente, facili da coltivare e molto decorative per le foglie leggere
Graziose e leggere piante d’appartamento, i cissus si possono coltivare sia come piante rampicanti, fornite di un supporto su cui ancorarsi, sia come piante ricadenti all’interno di appositi contenitori (fioriere pensili, cesti ecc.) appesi al soffitto, da cui i lunghi rami possono ricadere verso il basso, creando una cascata di verde molto decorativa.
Com’è fatto il cissus
Il cissus (Cissus antarctica), appartenente alla famiglia delle Vitacee, è una erbacea perenne dal portamento rampicante e flessuoso, dovuto ai tralci sottili, muniti di viticci lunghi fino a 5-6 m, con foglie semplici, lucenti, verde brillante, con margini dentati e venature ben evidenti. Produce fiori bianco-verdastri, piccoli e insignificanti, in giugno.
Dove e come si coltiva in 9 consigli
- Proviene dalle foreste tropicali dell’Australia e di Giava. Da noi si alleva in vaso in plastica, di diametro minimo di 14 cm per una pianta lunga 40 cm. Rinvasare all’occorrenza (meglio che rimanga un po’ stretta) in primavera, con una terra sciolta e soffice, ricca di humus e ben drenata, per esempio terra universale, torba e terra di foglia in parti uguali con una manciata di sabbia. Sul fondo del vaso il drenaggio deve essere molto buono.
- Il cissus preferisce un’esposizione ombreggiata in estate, semi-ombreggiata in primavera e autunno, ombra luminosa in inverno.
- La temperatura ideale è compresa fra 16 e 20 °C, ma tollera fino a 10 °C. Può trascorrere all’aperto la bella stagione da aprile a settembre, in un luogo ombroso, ritornando in casa in una stanza fresca o lontano dai termosifoni nei restanti mesi.
- Datele l’acqua sotto forma di apporti regolari, lasciando asciugare il terreno, da aprile a settembre; negli altri mesi basta un’annaffiatura ogni 15 giorni.
- Concimatela da aprile a settembre con un prodotto liquido per piante verdi nell’acqua d’annaffiatura.
- Per mantenere l’aspetto ornamentale, effettuate in primavera un diradamento dei fusti, recidendo alla base quelli vecchi.
- Si moltiplica per propaggine dei fusti forniti di radici durante la fase vegetativa, oppure per talea di fusto in primavera.
- Necessita di un buon tasso di umidità ambientale, per esempio con un dito di ghiaia coperto d’acqua nel sottovaso.
- Per sostenere i tralci servono tutori particolari, per esempio sottili pali rivestiti di muschio o reticelle leggere.
Malattie e parassiti del cissus
- Il ragnetto rosso colpisce esemplari in ambienti troppo secchi e poco ventilati.
- Un appassimento delle foglie seguito da un rammollimento dei fusti deve far sospettare un marciume radicale dovuto a un eccesso d’acqua d’annaffiatura.