Fra le più graziose piante d’appartamento c'è la begonia corallina, o tamaya, o corallina di Lucerna (Begonia corallina, sin. B. albo-picta), della famiglia delle Begoniacee.
Tra le tante begonie che possono popolare i nostri appartamenti, la begonia corallina è una pianta spettacolare per le infiorescenze pendule, che spesso si avvicendano per quasi tutto l’anno, se vive nell’ambiente ideale, che la porta a crescere velocemente.
Richiede una periodica legatura dei nuovi fusti e rami ai tutori, a meno di non farla crescere pendula dall’alto. Meglio trovare una collocazione non di passaggio, dove possa stare indisturbata, perché con gli urti le foglie si staccano subito e, a volte, si spezzano i rametti e i fusti.
Com’è fatta la begonia corallina o tamaya
Commercializzata sotto forma di piccolo arbusto (circa 1 m d’altezza) con lo stelo nudo e una fitta ma leggera chioma a ombrello, è caratterizzata da fusti rigidi (ma incapaci di sostenersi da soli: necessitano di alti tutori, visto che possono allungarsi sino a 2 m) che ricordano una canna di bambù con nodi e internodi.
Le foglie di forma eccentrica (il picciolo è spostato rispetto al mezzo), color verde bottiglia picchiettato di argento, sospese tra la voglia di rivolgersi verso l’alto e la forza di gravità che le attira in basso, le conferiscono un portamento diverso da ogni altra pianta.
I fiori danzanti hanno il colore del corallo (con l’eccezione della varietà ‘Fragrans’ in cui sono candidi), da cui il nome scientifico di Begonia corallina e il secondo nome comune di “Corallina di Lucerna”. Le infiorescenze appaiono dal secondo anno di vita (su rami dell’anno precedente).
Dove e come si coltiva la begonia corallina o tamaya
- Originaria della foresta tropicale del Brasile, vive bene in un vaso in plastica, di diametro minimo di 16 cm per una sola canna. Rinvasate ogni anno gli esemplari giovani, ogni 2-3 anni quelli adulti, con substrato a base di torba (2 parti), terra di foglia e sabbia (1 parte ciascuna). Serve un buon drenaggio sul fondo del vaso.
- Vuole un’esposizione luminosa ma non battuta dai raggi solari, mentre a mezz’ombra fiorisce poco.
- La temperatura minima è di 12 °C, quella ideale fra 20 e 26 °C. Può svernare in una stanza fresca, ma sta bene anche in casa in una stanza non troppo riscaldata. Ama invece stare all'aperto da maggio a settembre in posizione luminosa ma senza raggi diretti.
- L’acqua va data una volta a settimana tutto l’anno in media quantità, senza far asciugare troppo il terriccio; ogni 15 giorni in inverno se la pianta sverna in luogo fresco.
- Il concime si somministra da marzo a ottobre, sotto forma di un prodotto liquido per piante da fiore nell’acqua d’annaffiatura ogni 15 giorni; una volta al mese da novembre a febbraio se la pianta sverna in ambiente riscaldato. Se la pianta non fiorisce e produce foglie piccole, la concimazione è inadeguata.
- Eliminate le canne secche e potate i rami ingombranti riutilizzandoli per talee. La moltiplicazione infatti è facilissima: si effettua in maggio-giugno per talea di ramo posta a radicare in acqua; invasate dopo un mese dalla comparsa delle prime radici.
- I nuovi getti basali producono rami che rimangono eretti fino a 40 cm d’altezza e in seguito, sotto il loro stesso peso, tendono a incurvarsi, rischiando di spezzarsi; inserite nel pane di terra sino allo strato di drenaggio (meglio ancora al momento del trapianto) i tutori in metallo plasticato verde, uno ogni due fusti che vanno legati con filo di plastica morbida.
Malattie e parassiti della begonia corallina o tamaya
- Se sulle foglie appaiono ingiallimenti che progrediscono sulla lamina a partire dalla punta e pian piano si seccano, fino alla caduta, è un eccesso di umidità o di freddo.
- Se le foglie si piegano verso il basso, appaiono molli, inconsistenti, e alla fine cadono, è la mancanza d’acqua o di umidità; aumentate la frequenza delle irrigazioni (più che la quantità), non effettuate vaporizzazioni, che lasciano aloni bianchi sulle foglie.