Bonsai da interno o esterno: dove metterli e come annaffiarli

I bonsai da interno o esterno richiedono ciascuno una posizione specifica, e alcuni accorgimenti diversi fra estate e inverno, anche per l'annaffiatura

Per la cura e il mantenimento del bonsai da interno o da esterno non è necessaria una grande abilità: un po’ di amore per le piante e il rispetto di alcune regole fondamentali sono alla base della cura e del mantenimento del bonsai; anche chi di solito ritiene di non possedere il “pollice verde” avrà molta soddisfazione con il proprio bonsai.

Posizione

Il bonsai da interno va posizionato in un ambiente ben illuminato, vicino a una finestra e distante dalle fonti di calore quali il termosifone o il camino. Per creare maggiore umidità si può posizionare il vaso su un sottovaso contenente argilla espansa e una piccola quantità di acqua (senza ostruire i fori del vaso) che, evaporando, crea umidità. Va tenuto all'interno durante l'autunno e l'inverno, ma può essere posizionato fuori durante la primavera e l'estate sul terrazzo o in giardino, in un posto ombreggiato per ripararlo dal sole diretto che asciugherebbe troppo velocemente il terriccio.
Il bonsai da esterno va tenuto fuori tutto l'anno, sul terrazzo o in giardino. Durante l'estate va ombreggiato per proteggerlo dal sole diretto. Durante l'inverno, qualora la temperatura fosse rigida al punto da rimanere costantemente sotto lo zero per tutto il giorno, è necessario proteggere il vaso per far sì che le radici in esso contenute non gelino. Sono sufficienti alcuni semplici accorgimenti come avvolgere il vaso con un sacchetto di nylon oppure posizionarlo all'interno di una scatola contenente della paglia nell'angolo più protetto del vostro balcone o giardino. Si potrebbe anche riparare il vaso all'interno, ma in un ambiente non riscaldato e illuminato: una serra, una veranda, un garage o una scala illuminati da una finestra.

Annaffiatura

Il bonsai è una pianta viva e in quanto tale ha bisogno di essere annaffiato ogni qualvolta la terra nel vaso si presenta quasi asciutta. La frequenza dell'irrigazione dipende da molti fattori quali la dimensione e la posizione (interno o esterno), le stagioni, il tipo di terriccio contenuto nel vaso. Ad esempio, in estate, quando la temperatura è più calda e la pianta ha una maggiore attività vegetativa, il terriccio si asciuga più velocemente di quanto possa accadere durante l'inverno. L'annaffiatura sarà di conseguenza più frequente fino ad arrivare, in molti casi (in estate ad esempio), al ritmo di un'annaffiatura giornaliera.

Per bagnare bene il bonsai è consigliabile utilizzare un annaffiatoio specifico per bonsai, con caduta a pioggia, che permette di far cadere l'acqua delicatamente sul terriccio senza spazzarlo via dal vaso. Ripetere l'operazione più volte, bagnando abbondantemente, per essere sicuri che l'acqua penetri bene in profondità nel vaso e non si fermi soltanto alla superficie di esso. Tutti i vasi da bonsai sono forati, per cui l'acqua in eccesso defluisce attraverso di essi mentre la pianta trattiene l'acqua di cui ha bisogno per dissetarsi.
Si può rinfrescare anche la chioma con spruzzi d'acqua. Soprattutto i bonsai da interno, che subiscono un grosso calo di umidità dovuto al caldo secco creato dai riscaldamenti delle abitazioni, giovano di questa vaporizzazione alle foglie. Ricordate, però, che la spruzzatura della chioma o del terriccio non sostituisce l'annaffiatura in quanto in questo modo le radici della pianta non ricevono tutta l'acqua di cui necessitano.

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