Si dice che, se si seppellisce una moneta nel suo vaso, porterà ricchezza e buona fortuna, donde il nome comune di “pianta moneta”: la pilea ultimamente spopola perché ha un’aria grassoccia, un portamento contenuto, forme aggraziate delle foglie ed è alla portata di tutti i pollici in appartamento.

In particolare va di moda la Pilea peperomioides, dalle foglie color verde intenso, con superficie liscia e forma tonda che ricorda le monetine. In realtà esistono anche altre specie, come P. cadierei, chiamata “pianta d’alluminio” per i disegni color argento del fogliame, e P. spruceana ‘Silver Tree’ dalle foglie rugose e argentate, meno diffuse. Raramente fiorisce e, se lo fa, in giugno-luglio, i fiorellini giallastri sono anonimi.
- Posizione. Deve vivere in casa da settembre ad aprile compresi, mentre nei restanti mesi può essere spostata sul balcone ma solo se possiamo darle una posizione ombreggiata e luminosa al tempo stesso. I raggi del sole non devono mai toccare il fogliame, perché lo bruciano: è originaria delle foreste tropicali dell’America centro-meridionale e dell’Asia. È poco ingombrante perché le dimensioni massime sono di 30 x 30 cm. In casa, tenderà a crescere rivolta verso il lato più luminoso: ogni 7 giorni va ruotata di 45°, in modo da donarle una crescita armoniosa.
- Temperatura. Non sopporta temperature inferiori a 10 °C; tollera il caldo intenso.
- Vaso e terriccio. Quando la portiamo a casa, in genere non è necessario rinvasarla: deve prima aver occupato l’intero vaso. Procediamo in marzo-maggio dell’anno successivo all’acquisto, mettendola in un vaso di plastica di 1-2 misura in più, con un buon drenaggio sul fondo e terriccio per piante verdi addizionato di una manciata di substrato per piante grasse. Il rinvaso successivo potrà essere dopo un paio d’anni: non è una pianta che cresce in fretta, né che occupa molto spazio.
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Pilea cadierei Acqua e concime. Da aprile a settembre richiede innaffiature costanti e abbondanti, ma senza mai inzuppare il terriccio: teme molto i ristagni idrici che causano marciume radicale; in inverno invece basta un’annaffiatura ogni 10 giorni per mantenere appena umido il substrato. Negli stessi mesi di primavera-estate va concimata con un prodotto liquido per piante verdi diluito nell’acqua d’irrigazione ogni 3 settimane.
- Potatura e moltiplicazione. Eliminare le foglie appassite o seccate. Moltiplicare per polloni in aprile-giugno, oppure per talea di apice della pianta, lungo almeno 10 cm, da mettere in terra.
- Malattie e parassiti. L’eccesso d’acqua è al primo posto fra i nemici: si manifesta, oltre che con un terriccio molto bagnato, con le foglie che prendono un aspetto traslucido, poi rammolliscono e appassiscono, infine si staccano; evitiamo di arrivare a questo punto, perché non c’è rimedio. La carenza d’acqua si manifesta con i margini delle foglie che incominciano a seccarsi: aumentiamo prima la frequenza d’annaffiatura e poi, se ancora non bastasse, la quantità d’acqua per ogni fornitura. Da un giorno all’altro le foglie appassiscono improvvisamente e anneriscono tutte dallo stesso lato: è stato un colpo di freddo, la finestra o la porta aperta per più di un paio di minuti. Tanti, minuscoli moscerini bianchi sulle foglie sono gli aleurodidi: è un eccesso di umidità nell’aria; li possiamo eliminare irrorando un insetticida.



