Entrambe le specie sono alberi di grandi dimensioni (fino a 25 m d’altezza e 15 m di diametro) che quasi sempre vengono allevati a cespuglio come piante da siepe. Hanno tronco diritto, ramificato alla base, con corteccia brunastra e fessurata. La chioma è densa ed eretta, a volte piramidale. Le foglie sono appiattite e squamiformi, di colore verde scuro sulla pagina superiore e giallo su quella inferiore; emananano un forte odore resinoso. Specie monoiche, producono infiorescenze maschili piccole e apicali, e femminili grandi e gialle all’inizio, poi brune. Ne derivano piccoli galbuli (“pigne”) tondeggianti con protuberanze irregolari, verdi e poi blu-nere, pruinose.
Come comprare la tuia
Pianta comune nei vivai e garden center, è ancora più diffusa nelle varietà nane, reperibili ovunque.
Scegliete esemplari con foglie perfettamente verdi, non ingiallite o imbrunite (segni di sofferenza o malattia).
Dove mettere la thuja
Si coltiva in giardino o in vaso grande, sia come esemplare isolato arbustivo o arboreo, sia come siepe densa e compatta. Gli esemplari più piccoli (cultivar nane) si inseriscono armoniosamente nel giardino roccioso, come quinta o punto focale centrale, ma possono anche essere coltivati in vaso.
Deve stare all’aperto tutto l’anno. Tollera molto bene il gelo e il vento freddo, discretamente il caldo torrido e l’aridità, quasi per niente l’aria salmastra. È una pianta più indicata per il Nord Italia e i climi freschi in genere, dove si mantiene in buona forma e con un bel colore verde intenso.
Tuia, come si coltiva
Esposizione: preferibilmente al sole o a mezz’ombra (all’ombra tende a svuotarsi al centro).
Temperatura: resiste fino a –20 e +40 °C.
Precauzioni invernali/estive: quando nevica, scrollate prontamente la coltre bianca dalla chioma per evitare che con il peso pieghi irreversibilmente i rami.
Vaso: in plastica, di diametro min 40 cm per pianta alta 1 m, min 24 cm per varietà nane; si rinvasa ogni 2 anni in un contenitore di una misura in più.
Terra: terreno o terriccio fresco, profondo, umido ma con un buon drenaggio; predilige in particolare i suoli calcarei ma si adatta anche a substrati con altre caratteristiche.
Acqua: in vaso media, soprattutto in estate e nei primi anni di vita, senza mai lasciar asciugare troppo il terriccio; in inverno ridurre le annaffiature ma non sospenderle, se non gela. In piena terra nei primi 6 mesi dopo l’impianto, poi solo nei periodi particolarmente siccitosi.
Concime: in primavera e in autunno, del tipo universale a lenta cessione, sia in vaso sia in giardino.
Potatura: sopporta bene ogni genere di potatura, soprattutto se effettuata in inverno. Indispensabile e drastica dopo che la neve ha aperto i rami.
Riproduzione: per seme, con tempi di germinazione e di accrescimento lunghissimi.
Malattie e parassiti della thuja
Il seccume della tuia colpisce frequentemente gli esemplari che vivono in un clima troppo caldo, o dove l’aria afosa ristagna d’estate, e secca parte della chioma.