Sotto il nome di virosi vanno inserite una serie di malattie virali delle piante, come sharka, scopazzi, TSWV, mosaico ecc., tutte molto gravi perché non contrastabili una volta che si sono instaurate nella pianta.
Infatti i virus non sono formati da cellule, non possono sopravvivere nell’ambiente (non sono né funghi, né animali) e hanno bisogno di infettare cellule animali o vegetali per vivere, spostarsi e riprodursi. Si trasmettono per contatto da un vegetale all’altro, o attraverso un insetto vettore, cioè afidi, cicaline, cocciniglie, psille, cimici, tripidi e altri che pungono una pianta infetta, aspirano nella saliva il virus e, pungendo la successiva pianta sana, lo inoculano in essa.
Non sono visibili a occhio nudo né al normale microscopio ottico: serve il microscopio elettronico per individuarli. Sono numerosissimi e abbastanza specifici nei confronti di un ristretto gruppo di specie vegetali. Tra i più noti ci sono il Plum Pox Virus, causa della sharka su pesco, albicocco e susino, l’Apple Proliferation o scopazzi che aggredisce il melo, il TSWV o virus dell’avvizzimento maculato che colpisce pomodoro, peperone e melanzana, e il CMV o virus del mosaico su pomodoro, zucchino, zucca e cetriolo.
Colpiscono indifferentemente quasi tutte le specie vegetali, sempreverdi o caducifoglie, come piante d’appartamento e da fiore, erbacee, arbustive o arboree, piante da orto e da frutto.
Malattie virali: quando compaiono
I virus vengono trasmessi da insetti che pungono e succhiano la linfa, quindi compaiono quando sono presenti gli insetti sopra citati durante la bella stagione.
La loro presenza si manifesta con striature chiare o colorazioni anomale sulle foglie, sui petali o sui frutti, con accartocciamenti fogliari o dei germogli o deformazioni dei frutticini con o senza presenza di insetti vettori.
Sulle piante ornamentali sono in genere innocue e, anzi, provocano effetti gradevoli, come quello che determina la variegatura sulle foglie o sui petali, a patto che la virosi sia stata ottenuta e riprodotta da floricoltori professionisti. Invece le virosi che attaccano le piante da frutto o da orto sono molto pericolose, perché compromettono il raccolto e la sopravvivenza della pianta stessa.
Malattie delle piante: prevenzione e cura
Non esistono prodotti ad azione antivirale, quindi bisogna prevenire gli insetti vettori ed eliminarli appena compaiono. Le piante e il materiale di propagazione (talee, margotte, propaggini, innesti e marze) devono essere controllati o certificati: parecchi vivai garantiscono piante da frutto o da orto “virus esenti”.
Se la virosi si instaura spontaneamente e all’improvviso su una vostra pianta ornamentale, mantenetela sempre libera da insetti e non riproducetela anche se l’effetto fosse gradevole: potrebbe trattarsi di un virus pericoloso per piante da orto o da frutto; ancora meglio sarebbe eliminarla bruciandola o gettandola nell’immondizia indifferenziata. Se la virosi compare su piante da orto o da frutto, vanno sempre e subito estirpate e bruciate o smaltite nel cassonetto indifferenziato.