Agrumi in Liguria e Lombardia

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    01/10/2019 - 31/10/2019 Tutto il giorno

    Settembre e ottobre sono i mesi degli agrumi: sulle piante maturano i frutti ma contemporaneamente ci sono anche le fioriture. E non è necessario andare in Sicilia o al Sud per ammirarle. Ci sono due luoghi speciali tra Liguria (ad Alassio, Villa della Pergola) e Lombardia (in Tremezzina – Como, Villa Carlotta) dove gli agrumi vivono benissimo regalando frutti commestibili in grande quantità.

    Entrambe le realtà coltivano gli agrumi in piena terra. A Villa della Pergola senza riparo, a Villa Carlotta – a differenza di molti altre situazioni che coltivano solo in vaso – le piante in piena terra vengono ricoperte con teli di plastica, in modo da costruire dei tunnel, dentro ai quali si ripongono delle stufe, che garantiscono una temperatura minima di 6 °C.

    Agrumi a Villa della Pergola

    A Villa della Pergola di Alassio (Savona), si possono vedere oltre 40 varietà di agrumi ornamentali e da frutto: aranci, melangoli o aranci amari, limoni, limette, chinotti, bergamotti, pompelmi, cedri – tra cui la varietà Citrus medica Digitata, detta Mano di Buddha, i cui frutti assumono una forma curiosa simile a quella di una mano – e il pomelo, Citrus grandis ‘Shambar’, una vecchia varietà pigmentata e senza semi con la polpa di color rosa, è l’agrume più grande di tutti.

    Lungo le terrazze dei giardini si trovano, tra gli altri, il Citrus aurantium ‘Salicifolia’, l’arancio amaro a foglie di salice, il Citrus myrtyfolia (il noto chinotto di Savona), il limone cedrato Citrus limonimedica ‘Pigmentata’, con fiori molto profumati e frutti grandi, il Microcitrus papuana, un agrume molto raro, nativo di Papua Nuova Guinea, che ha frutti particolari di forma cilindrica.

    E ancora, il Citrus limetta Risso ‘Pursha’, un ibrido tra limetta e chinotto, i cui frutti hanno una polpa agrodolce e gustosa, la Murraya paniculata, bella pianta tropicale con fiori molto profumati e piccoli frutti color arancio scuro, il limone Femminello Carrubbaro, nome che deriva della pianta del carrubo alla quale questa cultivar somiglia per la caratteristica produzione di fiori e frutti disposti a grappoli e per il colore violaceo dei germogli.

    Tra gli agrumi dei Giardini troviamo anche il Citrus lumia Pomum Adami con frutti che ricordano il limone e il cedro ma con la caratteristica forma di pera, Citrus medica Maxima o cedro gigante, il Fortunella margarita anche detto mandarino cinese, il Citrus deliciosa Tachibana, originario del Sud del Giappone e di Taiwan dove è conosciuto dai tempi preistorici.

    Le varietà di agrumi di Villa della Pergola, insieme alle importanti collezioni botaniche presenti nel parco (come quella dei glicini e degli agapanti), contribuiscono a un’antica caratteristica botanica dei giardini coltivati dalla famiglia Hanbury, proprietaria di Villa della Pergola dal 1922 al 1982: sono giardini di ricerca e studio e non di solo piacere.

    Agrumi a Villa Carlotta

    A Villa Carlotta nel suo giardino botanico, gli agrumi sono coltivati fin dal ‘700, erano addirittura i protagonisti sulle terrazze che separano la Villa dal lago, a testimoniare la vocazione di quest’area come avanguardia mediterranea.

    A Villa Carlotta si possono ammirare una ottantina di piante di: aranci, aranci amari, pompelmi, mandarini, limoni, cedri, cedri mano di Buddha, bergamotti, chinotti.

    Villa Carlotta, tra giardino botanico e villa museo, ha sempre un grande numero di visitatori italiani e moltissimi stranieri, nel 2018 ha avuto 230mila visitatori.

    Ecco un piccolo approfondimento sulle caratteristiche distintive di alcune specie.

    Arancio amaro

    È un ibrido semplice tra pomelo e mandarino, una pianta molto vigorosa e spinescente. Le sue foglie sono curiose, perché hanno un picciolo alato (ovvero: ai lati del picciolo ci sono due lembi di tessuto fogliare). I frutti rimangono a lungo sulla pianta, per questo hanno un importante valore ornamentale (ne troviamo, infatti, diverse piante nei viali delle cittadine liguri, dove viene usato come piccola alberatura urbana). L’industria profumiera ricava l’essenza chiamata ‘neroli’ dai suoi fiori, l’essenza di arancio amaro dai frutti, per spremitura, e il ‘petit grain’ da foglie fresche e giovani ramoscelli. La pianta è usata come portainnesto: diversi tra gli esemplari di agrumi dei tunnel di Villa Carlotta sono innestati su arancio amaro.

    Bergamotto

    Il suo frutto assomiglia a un pompelmo, ha forma tondeggiante schiacciata ai poli e in uno dei due poli si trova di solito il residuo del pistillo del fiore da cui ha avuto origine. La sua polpa è immangiabile. Lo utilizziamo per l’essenza contenuta nella buccia: essa è la base della famosa Acqua di Colonia, prodotta per la prima volta da Giovanni Paolo Feminis in Germania nel 1700 circa. È una componente fondamentale dell’aroma del the Earl Grey.

    Chinotto

    È una pianta di dimensioni ridotte, rispetto agli altri agrumi, ed ha una crescita lenta, ma è molto produttivo. Le sue foglie, piccole, coriacee e appuntite, ricordano quelle del mirto. I frutti non sono commestibili, se non opportunamente trattati; essi, in particolar modo nella buccia, contengono le sostanze volatili che danno aroma alla bibita.

    Ingresso (comprensivo di guida) singolo: € 12, soci FAI € 10, 
bambini fino ai 6 anni (accompagnati da un adulto pagante) gratuito, ragazzi da 6 a 14 anni € 6, scolaresche (per alunno) € 6.

    Per informazioni: www.giardinidivilladellapergola.com, www.villacarlotta.it

    Giardini di Villa della Pergola (Alassio) e di Villa Carlotta (Tremezzina )

    Alassio, Savona, - Italia

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